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Il costume non tiene: Flavia Zoccari resta nuda
Imbarazzante inconveniente per l’azzurra impegnata ai Giochi del Mediterraneo
PESCARA, 30 giugno – Stringi stringi, alla fine il costume non regge più. E’ accaduto a Flavia Zoccari, vittima inconsapevole del suo supertecnologico costume che ai Giochi del Mediterraneo si è ritrovata con il lato B in evidenza a causa di uno strappo inopportuno del suo costume Jacked. L’inconveniente durante la partenza dei 200 sl ha costretto l’azzurra al ritiro. «Per cambiarlo – ha rivelato la nuotatrice in lacrime ai microfoni di Sky Sport 24 – ci voleva mezz’ora e non avevo il tempo di farlo. Sono molto dispiaciuta per quello che mi è successo».
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Jaked a Pellegrini: «Non oscuri il nostro marchio»
La casa dei costumi: «Non può annullarne la presenza»
ROMA, 28 giugno – Da un lato il record mondiale dei 400m stile libero firmato ieri ai Giochi del Mediterraneo dalla nuotatrice azzurra Federica Pellegrini con l’eccezionale crono di 4’00″41; dall’altro il “mal di pancia” della Jaked provocato dalla decisione della campionessa veneta di oscurare il marchio del costume con cui ha gareggiato. «Il primato mondiale di Federica ieri a Pescara inorgoglisce l’Italia ma crea un mal di pancia in Jaked, sponsor azzurro», si legge in una nota diffusa dall’azienda lombarda, che «si congratula con la campionessa veneta ma ricorda che se gareggia con un suo costume, dopo che a suo insindacabile giudizio ne era stata esentata, non può agire in questo modo».
L’AVVERTIMENTO – La casa produttrice del costume realizzato in una fibra tessile bi-elastica ricoperta da una sottilissima pellicola di poliuretano, dopo essersi congratulata con la Pellegrini per una prestazione definita «di altissimo profilo, che onora l’Italia sportiva», ha ribadito «la convinzione che il talento ed il sacrificio personale sono fattori indispensabili per raggiungere simili traguardi». La Jaked, però, fa notare che «Federica Pellegrini ha nuotato indossando un costume Jaked pur essendo stata esonerata, è il caso di ribadirlo, da quest’obbligo alla vigilia del nuovo record. Ha inteso, però, cancellarne il marchio per non offendere il suo attuale sponsor (Mizuno, n.d.r.), senza pensare che avrebbe potuto danneggiare Jaked con questa sua iniziativa». La nota dell’azienda lombarda conclude con un “promemoria” per la nuotatrice di Mirano: «Indossi ciò che desidera. È così forte e brava che in ogni caso si esprimerà al meglio. È però opportuno ricordarle che se nuota con Jaked non può annullarne la presenza con iniziative unilaterali, tanto più che Jaked è, in ogni caso, lo sponsor ufficiale della Federazione Italiana Nuoto».
L’AVVERTIMENTO – La casa produttrice del costume realizzato in una fibra tessile bi-elastica ricoperta da una sottilissima pellicola di poliuretano, dopo essersi congratulata con la Pellegrini per una prestazione definita «di altissimo profilo, che onora l’Italia sportiva», ha ribadito «la convinzione che il talento ed il sacrificio personale sono fattori indispensabili per raggiungere simili traguardi». La Jaked, però, fa notare che «Federica Pellegrini ha nuotato indossando un costume Jaked pur essendo stata esonerata, è il caso di ribadirlo, da quest’obbligo alla vigilia del nuovo record. Ha inteso, però, cancellarne il marchio per non offendere il suo attuale sponsor (Mizuno, n.d.r.), senza pensare che avrebbe potuto danneggiare Jaked con questa sua iniziativa». La nota dell’azienda lombarda conclude con un “promemoria” per la nuotatrice di Mirano: «Indossi ciò che desidera. È così forte e brava che in ogni caso si esprimerà al meglio. È però opportuno ricordarle che se nuota con Jaked non può annullarne la presenza con iniziative unilaterali, tanto più che Jaked è, in ogni caso, lo sponsor ufficiale della Federazione Italiana Nuoto».