Archive for Maggio 4, 2009

SUPERGA – 60 Anni dalla tragedia del Grande Torino

from www.gazzetta.it

Il 4 maggio di 60 anni fa, la tragedia di Superga, eppure di parlare e di leggere del Grande Torino non ci si stanca mai. Come dimostra l’ultima fatica del torinese (e torinista) Sergio Barbero. Da consigliare ai giovani che, magari, della leggenda granata sanno troppo poco

La copertina del libro, edito da Graphot

La copertina del libro, edito da Graphot
MILANO, 3 marzo 2009 – “Gli italiani sono 44 milioni. Poveri. Dopo le inique sanzioni decretate dalla Società delle Nazioni contro l’Italia per la sua avventura in Etiopia, la lira ha subìto una svalutazione del 41 per cento e c’è stata la proclamazione dell’autarchia che ha ridotto il commercio con l’estero”. Ed è autarchia anche nel mondo dello spettacolo: “Il cinema fascista inventa la Coppa Mussolini, l’Oscar italiano. Amedeo Nazzari è il divo più amato dalle italiane e Luciano Serra pilota è il film più visto. Nazzari è la risposta mussoliniana all’hollywoodiano Errol Flynn: è bello, simpatico e grande amante, l’incarnazione retorica del maschio”. Scampoli di racconto presi dalle prime pagine dell’ultimo lavoro di Sergio Barbero, torinese e torinista, quello che, parlando dell’Italia alle prese con la vergogna delle leggi razziali, introduce “I programmi ambiziosi di Bovo”. Fine degli anni Trenta, insomma, quelli in cui “lo sport consente all’Italia di conquistare un posto al sole”. L’Italia di Pozzo del bis iridato e il Tour di Bartali, con Fausto Coppi all’orizzonte. Grazie a loro “i giornali sportivi aumentano le tirature. La Gazzetta dello Sport, che costa 30 lire ed è diretta da Bruno Roghi, è il giornale più richiesto dagli sportivi” (anche allora, se ci permettete una… presuntuosa annotazione, ndr), in una bella sfida con il Guerin Sportivo “diretto da Emilio Colombo, che è venuto via proprio dalla rosea” e che si avvale di un fuoriclasse del calibro del Carlin, alias Carlo Bertoglio.
SESSANT’ANNI FA – In quegli anni, insomma, nasce la leggenda de “Gli Invincibili”, la storia del Grande Torino, una squadra a cui sono state dedicate decine e decine di libri. Che non stancano mai. Anzi, stuzzicano la voglia di saperne (ancora) di più, soprattutto a pochi mesi, pochi giorni ormai, dal sessantennio di quella data indimenticabile: 4 maggio 1949. Ma a quelle 17.03 di Superga si arriva con una ricca premessa (dalla “fuga di Erbstein e l’arrivo di Ossola” fino “agli ultimi novanta minuti”, passando per “Il Barone saettante” e il “Futébol bailado”) in cui si racconta di Guglielmo Gabetto, Romeo Menti, Pietro Ferraris, Valentino Mazzola, Ezio Loik, Mario Rigamonti, Giuseppe Grezar, Silvio Piola e il campionato di guerra, Valerio Bacigalupo, Eusebio Castigliano, Aldo e Dino Ballarin, Virgilio Maroso, Danilo Martelli, Sauro Tomà, Emile Bongiorni, Rubens Fadini, Ruggero Grava, Romeo Menti, Pietro Operto e Julio Schubert. E chi non li ricorda? Un motivo in più semmai, per consigliare ai giovani – non è un requisito obbligatorio essere un tifoso granata – la lettura di questo lavoro che, nei capitoli de “Il Grande Torino”, offre numeri e curiosità utili a capire il fenomeno.
RAF VALLONE – Un fenomeno che Raf Vallone – 25 presenze e 4 gol in serie A con i granata prima di dedicarsi al giornalismo e solo in seguito al mondo delle spettacolo -, in un’intervista a “La Repubblica” sintetizzò così: “Un collettivo guidato da Erbstein con dei dogmi precisi: il calciatore che riceveva la palla aveva quasi terminato il suo compito; cominciava perentorio quello dei compagni che dovevano offrirgli fulmineamente e contemporaneamente tre o quattro possibilità di passaggio. La famosa bufera del Grande Torino che investiva gli avversari consisteva in questo movimento instancabile e imprevedibile. Un collettivo straordinario che comprendeva dirigenti, allenatori, giocatori e un pubblico veemente che si riconosceva nell’assalto fantasioso e razionalissimo dei suoi calciatori, che lo esaltavano nell’inesausto superamento di se stessi”. Sessant’anni dopo quello spirito non è scomparso.

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CALCIO – Risultati del weekend dell’Eccellenza

from www.sanremonews.it

In collaborazione con www.dilettantissimo.it, questi i risultati della 30° giornata del campionato di Eccellenza:

Borgorosso A. – Andora 3-0
Ventimiglia – Argentina 0-1
Rivasamba – Bogliasco 1-3
Rapallo – Busalla 1-0
Fontanabuona – Caperanese 1-0
Bolzanetese – Corniglianese 2-0
Pontedecimo – Fo.Ce.Vara 6-0
Loanesi – Vado 2-2

La classifica:

Borgorosso Arenzano 64 *
Loanesi 57 **
Rapallo 56
Bogliasco 48
Ventimiglia 47
Pontedecimo 1907 46
Argentina 44
Fontanabuona F.C. 43
Caperanese 41
Fo.Ce.Vara 40
Andora 38
Rivasamba 34
Busalla 26 ***
Vado 26 ***
Corniglianese 21 ***
Bolzanetese 21 ***

* Promosso in Serie D
** Agli spareggi
*** Bolzanetese e Corniglianese retrocesse in Promozione. Spareggio Busalla-Vado per decretare l’ultima retrocessione.

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BASKET – In Grecia l’Eurolega, Messina perde dalla bestia nera Obradovic

from www.gazzetta.it

I greci si impongono 73-71 nell’atto conclusivo sul Cska Mosca del tecnico italiano, ancora una volta beffato dalla sua bestia nera Obradovic. Siskauskas allo scadere ha in mano la tripla del sorpasso ma la spedisce sul ferro

Il Panathinaikos si prende l'Eurolega. Ciam/Cast
Il Panathinaikos si prende l’Eurolega. Ciam/Cast
BERLINO (Germania), 3 maggio 2009 – Il Panathinaikos Atene batte il Cska Mosca 73-71 nella finale di Eurolega (guarda gli highlight) e conquista per la quinta volta il titolo europeo, due in meno di Zelimir Obradovic, l’allenatore che ha riscritto tutti i record del basket continentale e ha quasi doppiato gli inseguitori fermi a quattro trionfi, come Ettore Messina che per la quarta volta nella sua straordinaria carriera si è trovato di fronte in finale l’ex allenatore della Benetton, e per la quarta volta ha perso, come 2 anni fa di soli 2 punti. Sotto di 20 punti all’intervallo, il Cska ha avuto con Siskauskas allo scadere il tiro della vittoria, ma è finito sul ferro.
FUGA GRECA – Parte bene il Cska, cercando Lorbek in area proprio dove il Panathinaikos è superiore (7-12). Ma il lavoro di Pekovic è comunque utile, Lorbek commette il 2° fallo dopo 5’, e la sfida è troppo grande per Kaun, anche se l’anno scorso ha vinto il campionato universitario con Kansas. Anche l’ingresso di Siskauskas, eroe della semifinale, produce solo disastri: arriva il primo 10-0 dei greci (17-12), ma il crollo per Messina arriva a inizio del 2° quarto, con il secondo 10-0 del Panathinaikos (33-21). Preoccupato di fermare lo strapotere avversario in area e sui pick and roll, il Cska si scopre sul tiro da tre degli avversari, fino a quel momento gelato. Jasikevicius e Diamantidis rompono il ghiaccio, il greco, per l’ennesima volta miglior difensore dell’Eurolega, produce 8 punti in 7’ e la sua squadra scappa mentre l’attacco dei campioni in carica è annichilito dalla difesa e dalle indecisioni. L’ultima selva di triple del Panathinaikos prima del riposo, che porta a 7/10 il totale del quarto, dà l’idea di una partita senza ritorno già all’intervallo (48-28): nel Cska attacca solo Holden (12 punti), dall’altra parte Spanuolis è già a 10 ma sono i 4 assist di Jasikevicius a far girare il Panathinaikos come un orologio. Mosca prova ad essere più aggressiva anche in attacco con Langdon, ma il Panathinaikos continua a tirare da 3 meravigliosamente (56-33) per permettere a Messina di rimontare davvero.
REAZIONE CSKA – Ma, dal 24’, anche l’attacco greco si inceppa e non segna più per 8’ mentre Langdon da solo fa 11 punti in 7’, compresa la prima tripla segnata dal Cska dopo lo 0/7 iniziale (56-43). Che non capitalizza, però, al meglio la sfilza di palloni che recupera, riuscendo comunque grazie alla difesa a produrre un 13-0 per il 56-46 dell’ultimo riposo. La secca del Panathinaikos continua anche nei primi 2’ del 4° quarto e al 32’, il Cska è a -6 (56-50) quando anche Planinic e Smodis entrano in gara. Fotsis, da tre, segna il primo canestro del Panathinaikos dopo 8’, poi, tra tanti campioni miliardari in campo, i punti più pesanti della finali li segna Stratos Perperoglou, 25enne di Ilisiakos, che riporta a +13 i greci. Che, però, non sono più padroni assoluti della gara: al 37’, il Cska è -5, Spanoulis realizza da 3, ma a 40″ dal verdetto, il punteggio è 70-66 e c’è Khryapa in lunetta. L’ex Bulls sbaglia i due liberi e sembra finita. No, il Pana perde palla per infrazione di 8″ e Siskauskas segna da tre: 70-69. Mancano 10″, Diamantidis fa 2/2 dalla lunetta, dopo 1″ Siskauskas lo eguaglia e a 5″ dalla fine tocca a Jasikevicius che sbaglia il primo tiro (73-71): Siskauskas, che segna 9 punti nell’ultimo quarto, ha in mano il tiro della vittoria, ma il miracolo non si compie e Spanoulis viene eletto mvp della Final Four.
Atene: Spanoulis, Fotsis 13, Diamantidis, Jasikevicus 10
Mosca: Holden 14, Siskauskas, Langdon 13
BARCELLONA TERZO – Nella finale per il 3° posto, il Barcellona ha battuto l’Olympiacos 95-79 (Andersen 20, Basile 3 punti) mentre il torneo juniores è stato vinto ancora dall’Fmp Belgrado. Segnatevi questo nome: Nenad Miljenovic, classe 1993 (due in meno del limite), fisico e viso ancora da bambino, che ha realizzato 17 punti nella finale col Lyetuvos con 10 rimbalzi e 8 assist. Se ne parlerà di nuovo.

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GOLF – I risultati del weekend al Golf Club degli ulivi

Nel week end appena trascorso, al campo Golf degli Ulivi di Sanremo, si sono svolti: venerdì 1 Maggio la ‘Coppa Lion Club Sanremo Matutia’, gara benefica a favore di una scuola di addestramento di cani guida a Limbiate; Sabato 2 Maggio il ‘Trofeo Silvia e Paolo Marzocco’, una gara a squadre di 4 giocatori formula ProAm 2 risultati stableford su 4, e Domenica 3 Maggio il ‘Fai Golf Cup’ 2009 (fondo italiano per l’ambiente), ormai alla sesta edizione, ha raccolto negli anni generosi fondi che hanno significativamente contribuito ad importanti restauri d’arte e per la salvaguardia di eccezionali ambienti naturali. Quest’anno i fondi raccolti saranno utilizzati per il proseguimento dei lavori di restauro di Villa Dei Vescovi (PD) una straordinaria villa veneta costruita tra il 1535 e il 1542.

La prossima settimana la Renault sponsorizzerà una tappa del circuito Renault Laguna Coupè Golf Cup 2009, 18 buche stableford, hcp, 3 categorie con premi ai primi 3 classificati per cat. ed al primo lordo, domenica 10 uno sponsor imperiese, la Ditta F.lli Carli sponsorizzerà una 18 buche stableford, hcp, 3 categorie con premi in prodotti dell’ormai famosa collezione di cosmetici all’olio d’oliva Linea Mediterranea e gadgets per tutti i partecipanti.

I risultati delle gare:

COPPA LIONS CLUB SANREMO MATUTIA – 18 buche stableford, hcp, 3 categorie
1^ CATEGORIA
1° NETTO RICCARDO TOSELLI 41
1° LORDO SERGIO MOTTANA 32 Villa d’Este
2° NETTO ROBERTO BOVA 38
3° NETTO GINO SALEMME 36

2^ CATEGORIA
1° NETTO CARLOTTA RICOLFI 39
2° NETTO GIORGIO GADINA 39
3° NETTO NUCCIO GHIRARDO 35

3^ CATEGORIA
1° NETTO BEPPE BERNARDI 36
2° NETTO EMILIO BIANCHERI 36
3° NETTO BENITO VARRIALE 34

PREMI SPECIALI
1° LADY SUSANNA MORTIGLIENGO 33
1° SENIOR GIANCARLO GRAMMATICA 34
1° N.C. NICOLA CARDARELLI 40
1° LIONS MARIA LUISA GIZZI 32

TROFEO ‘SILVIA & PAOLO MARZOCCO’ – Formula Pro Am, 2 risultati stableford

1a SQUADRA NETTO
CARASSALE LUCA PIOMBO GIACOMO 81
SAGLIETTO PAOLO BENINI ANDREA

1a SQUADRA LORDO
MILAN ENZOBISETTI ENRICO 61
BIANCO LAURAVEGETTA FLAVIO

2a SQUADRA NETTO
GHISLOTTI ETTORE SICCARDI GIOVANNI 80
GHISLOTTI GIANCARLO PAROLINI ALBERTO

3a SQUADRA NETTO
GRUE LEANDRO MALACZYNSKA HELENA 79
GIULI IRIS GUERINONI ANGELO

NEAREST TO THE PIN – BUCA 9 DRIVING CONTEST – BUCA 10
MASCHILE GIORGIO GADINA mt. 0,17 MASCHILE ENRICO BISETTI
FEMMINILE MARIA TAVARINI mt. 1,53 FEMMINILE CATERINA GERBINO

FAI GOLF CUP 2009 – 18 buche 4 palle stableford, hcp

CATEGORIA UNICA
1° NETTO RICCARDO TOSELLI – ANDREA BIANCHI 44
1° LORDO CARLO MARGARINO – PAOLO TONELLI 35
2° NETTO ETTORE e GIANCARLO GHISLOTTI 42
3° NETTO MARIAFAUSTA e LUCIANO BONASO 41
1° SENIORES GIANCARLO GRAMMATICA – PAOLO CALVI 40

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BOCCE – Campionato 3° categoria-6° giornata.

29/04/2009.

GIRONE”A”: P.SALVO-DIANESE 2-8; TAGGESE-S.LORENZO 8-2; RIPOSA: PONTEDASSIO.

CLASSIFICA: DIANESE E TAGGESE punti 8, S.LORENZO punti 6, P.SALVO punti 2, PONTEDASSIO punti 0.

GIRONE”B”: LANTERI-ROVERINO 2-8; SANREMO-ARMESE 8-2; RIPOSA: COLDIRODI.

CLASSIFICA: ROVERINO punti 8,COLDIRODI punti 7, ARMESE punti 4,SANREMO punti 3,LANTERI punti 2.

Prossimo turno giovedì 07/05/2009 ore 21.

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CHAMPIONS LEAGUE – Polemiche a Roma sulle manifestazioni a corredo della Finale

from www.repubblica.it

La protesta degli archeologi alla proposta di trasformare il monumento di Roma in arena sportiva in occasione della finale di calcio

ROMA – Se il tiro non infila lo specchio della porta, potrebbe centrare quello del portale. E il pallone infrangersi sui rilievi dell’Arco di Costantino. Il monumento si trova nella traiettoria del campetto di calcio che sta per essere costruito a Roma. Accanto a quello che sarà steso poco distante, all’ombra del Colosseo. I due rettangoli verdi, con tanto di linee, porte e panchine, servono a far giocare i visitatori dello Uefa Champions Festival Colosseum. È previsto dal 23 al 27 maggio, giorno della finale all’Olimpico tra le vincenti di Barcellona-Chelsea e Arsenal-Manchester.

Ma, contro l’idea del Campidoglio di portare 200 mila tifosi (tanti furono i frequentatori del Festival a Mosca per la finale del 2008) a scontrarsi con le migliaia di turisti che ogni giorno visitano l’anfiteatro dei Flavi, si scagliano gli archeologi. “È una sciocchezza – taglia corto Adriano La Regina – peraltro portare nuovi visitatori in quell’area è un pericolo per la sicurezza”. E Andrea Carandini: “Spero che il sindaco Alemanno ci ripensi. Si tratta di una manifestazione neanche velatamente culturale, quindi impropria per una sede storica”.

Le porte dell’arena che ospitava belve e gladiatori si apriranno il 25 maggio. Ma per il concerto di Andrea Bocelli organizzato per finanziare i restauri dei monumenti colpiti dal sisma in Abruzzo. E il giorno dopo, sotto le volte della Basilica di Massenzio, Margaret Mazzantini aprirà il Festival delle Letterature 2009. Reading e note si confonderanno così con le urla dei tifosi. E i gabinetti chimici, gli stand, le tribune e le bandiere-sponsor del Festival Colosseum (innanzitutto la Sony), impatteranno con le verticali delle colonne classiche.

“Sul complesso monumentale – spiega la direttrice del Colosseo, Rossella Rea – gravano numerosi vincoli. Uno dei quali vieta qualunque forma di pubblicità. E nessuna deroga è mai stata concessa nella piazza”. Nemmeno la Banca di Roma poté reclamizzare il suo marchio quando contribuì al restauro della facciata.

Ma non è solo un problema di decoro. “Il Festival è talmente invasivo e pericoloso che equivale a dieci concerti della Nannini” ammette il sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro, che a dicembre si oppose allo show della cantautrice all’ombra del Colosseo. Ora Giro cerca di mediare. Ma l’ultima parola sullo “stadio” nella piazza di proprietà comunale spetta alle soprintendenze statali. E il braccio di ferro sul match di boxe del 2007 Cantatore-Gurov sotto all’Arco di Costantino vide il soprintendente Bottini avere la peggio.

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CALCIO – L’Argentina vince il campionato Juniores regionale

Finalmente arriva il primo alloro in casa Argentina, in questa stagione 2008-2009 che sta per concludersi. Lo ha conquistato la formazione Juniores che ha battuto ieri in campo neutro, la Loanesi San Francesco, dopo che le stesse si erano incontrate sabato scorso allo Ezio Sclavi di Arma di Taggia, incontro conclusosi con il risultato salomonico di 1 a 1, risultato che però non assegnava il titolo regionale. I ragazzi di Viola sono riusciti nell’impresa, andando a vincere in campo neutro grazie ad una rete messa a segno da Brizio. I rossoneri, dopo gli immancabili brindisi, si prepareranno ora alla fase nazionale.

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MOTOMONDIALE – Vince Rossi in Spagna, dietro Pedrosa e Stoner

from www.gazzetta.it

Rossi domina il GP di Spagna davanti a Pedrosa (Honda) e Stoner (Ducati), battuti nettamente. Lorenzo caduto. Capirossi sesto, Dovizioso ottavo. Ottimo Melandri, quinto, Capirossi sesto

Valentino Rossi in azione a Jerez. Ap

Valentino Rossi in azione a Jerez. Ap
JEREZ (Spagna), 3 maggio 2009 – Valentino Rossi irrompe nel Mondiale 2009. Il pesarese ha vinto il GP di Spagna corso oggi a Jerez e dopo Stoner e Lorenzo c’è anche il suo nome tra i vincitori di una gara del campionato. Dopo tre gare il Dottore è autorevolmente in testa alla classifica.
FUGGITIVO – Niente da fare per gli avversari, oggi demoliti in due tappe: il warm up del mattino, quando il campione del mondo ha messo a posto la sua Yamaha ieri un po’ troppo ballerina; il GP del pomeriggio, quando ha pazientemente inseguito il fuggitivo Daniel Pedrosa e lo ha poi passato con irrisoria (per lui) facilità a 10 giri dalla fine. Poi tutta passerella fino alla fine per la delusione delle decine di migliaia di tifosi spagnoli che speravano in Dani e Lorenzo, oggi caduto. Per loro una giornata sfortunata, con tre gare su tre con uno straniero davanti a un idolo di casa (in 125 con Smith su Gadea, in 250 con Aoyama su Bautista).
BRAVO MELANDRI – Terzo Casey Stoner con la Ducati, quarto De Puniet e quinto un bravissimo Marco Melandri, una bella prova dopo un inverno difficile. Grosse delusioni da Jorge Lorenzo, che dopo la pole di ieri non ha saputo ripetersi restando quarto a lungo e poi cadendo malamente, e Andrea Dovizioso, alla fine ottavo con la stessa moto di Pedrosa.
COLPO – Rossi è partito prudente accodandosi a Pedrosa e Stoner. I due hanno provato a fare la gara che preferiscono, quella in solitaria. Vale però era riuscito a sistemare la sua M1 come voleva e in gara è stato perfetto: ha spinto quando serviva, ha gestito quando doveva. Giro per giro ha rosicchiato decimi ai due e li ha passati in serie senza problemi. È proprio sembrato che nessuno avrebbe potuto impensierirlo, non si è visto nemmeno un abbozzo di reazione o lotta. Vale voleva questa vittoria e semplicemente se l’è presa. Il colpo psicologico ai giovani rivali è stato duro ed è andato a segno, tocca a loro rispondere.

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